Leggendo le poesie e la narrativa di Osvaldo Rosi mi torna alla mente una discussione a cui ho avuto fortuna di partecipare al circolo della stampa di Bologna, dissi che era meglio un autore spontaneo piuttosto che un coltissimo copiatore di cose. Si scatenò un coro di applausi senza una coda di fischi. Ma gli applausi non tardarono a ricoprire i fischi, in fin di conti non avevo scoperto niente. Nel caso di Rosi credo proprio di dover confermare quella convinzione e aggiungo che Rosi, pur vivendo ai margini della letteratura ufficiale, ha qualità chiarissime e malizia letteraria. Che dire dunque di un autore come il Rosi, ogni risposta diventerebbe imbarazzante, se è vero che l’opera basta da sé ad interessare, è anche vero che questa noticina è stata scritta per far piacere a Rosi persona. Rosi autore non ne aveva affatto bisogno. F. T. In questo mio ultimo libro, “IL MIO TEMPO”, ci sono pensieri raccolti in vari momenti, di cui alcuni reali; inoltre in “IL MIO TEMPO” troverete un breve racconto - L’alba di un domani - una storia vera, veramente accaduta in un piccolo paese della svizzera tedesca, nel piccolo paese di Vurelos. Di quanto scritto tutto quanto è vero, solo alla fine di questo racconto c’è un po’ di fantasia. Le emozioni le proverete sfogliando le pagini del mio tempo, in ogni mio piccolo momento.