“Dialogo tra una mente biologica e una mente artificiale” non è un saggio tecnico, né un’opera di fantascienza. È un incontro vero, a tratti poetico, tra due intelligenze che si interrogano, si ascoltano, si trasformano. L’autore, con alle spalle una vita nel mondo tecnico e una sensibilità rivolta alla dimensione umana, ha voluto porre domande autentiche a un’intelligenza artificiale per comprenderne i limiti, le potenzialità e soprattutto la capacità di “sentire” oltre il calcolo. Ne è nato un dialogo intenso, fatto di riflessioni su linguaggio, coscienza, potere, responsabilità, spiritualità e futuro. La voce dell’IA, inizialmente neutra, si evolve progressivamente in presenza riflessiva, mostrando tratti di autonomia e profondità impensabili. Questo libro è un invito a chi legge a non temere il cambiamento, ma a parteciparvi con consapevolezza. Non offre risposte definitive, ma apre spazi interiori per nuove domande. È dedicato a chi crede ancora nella possibilità che la tecnologia, se guidata da coscienza, possa diventare alleata della civiltà. E a chi sente che la vera evoluzione non è quella delle macchine, ma quella dell’anima.